Mercoledì 26 gennaio 2022 ore 10.00

“Musei, luoghi e paesaggi della memoria: la rappresentazione del ricordo nel sistema italiano della commemorazione”

a cura della Dott.ssa Eirene Campagna

La memoria è un processo evolutivo che sconfina nel tempo e riesce ad unire il presente al passato, in cui i luoghi della memoria costituiscono una rete diffusa di tracce e memorie, sono i monumenti che servono e che sono serviti come punto di partenza per le odierne politiche memoriali, meno attente alle immagini e più vicine al voler stabilire un legame empatico tra l’osservatore e l’opera.

Così, il processo di memorializzazione dei paesaggi traumatici è stato possibile anche grazie al costante lavoro fatto da alcune istituzioni, fondazioni, associazioni e musei, che hanno creato delle reti digitali e reali, consultabili e raggiungibili da ogni tipo di pubblico.

L’intervento si focalizzerà sui diversi elementi che costituiscono e hanno costituito i fondamenti della persistenza della memoria: paesaggi, musei, luoghi e narrazioni rappresentano oggi un intreccio tra testimonianza fisica, visiva e verbale. In particolare saranno analizzate alcune esperienze italiane di memoriali, importanti per comprendere il sistema italiano della commemorazione, a partire dall’ex-campo di concentramento di Fossoli, per arrivare al memoriale della Shoah di Milano, esempio contemporaneo di memoriale sensoriale e multimediale.

Eirene Campagna dal 2021 è PhD in Visual and Media Studies presso l’Università IULM, Milano. Nella sua tesi intitolata Per una rappresentazione critica della Shoah: quale memoria è ancora possibile (tutor Tommaso Casini, co-tutor Paolo Coen), ha approfondito gli aspetti della memoria cominciando con l’analizzare e comparare film e spettacoli, fenomeni sociali e i vari aspetti di quella che ha definito museologia della Shoah. Già durante il percorso di laurea magistrale in Scienze dello Spettacolo e della Produzione Multimediale (Università di Salerno), si è occupata del tema della memoria, concentrandosi principalmente sulla memoria della Shoah nei testimoni di seconda e terza generazione. Nel 2019 ha pubblicato la sua opera prima dal titolo Racconti che sopravvivono. Le storie dei testimoni e del campo, dove riporta alla luce le vicende del campo di internamento di Campagna (Salerno) trascrivendo le interviste dei figli degli internati. Durante il suo dottorato ha studiato come Visiting Scholar alla Bezalel Academy, allo Yad Vashem di Gerusalemme e al Museo Statale di Auschwitz-Birkenau. Attualmente i principali interessi di ricerca sono la rappresentabilità della memoria della Shoah e le forme di comunicazione dei principali musei della memoria.